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Il futuro dei lettori audio HiFi è la rete

Pubblicato da Fabio il 13/11/2011 alle 20:47 in "Musica e HiFi".
Questi ultimi dieci anni sono stati veramente disgraziati per l'HiFi e la riproduzione audio di qualità. L'evoluzione tecnologica corre come un treno, ma sembra che in questo campo specifico (l'HiFi) si sia rimasti al palo, o meglio al CD.
Sì, perché ad oggi gli unici formati HiFi realmente usati dagli utenti sono solo due: il glorioso vinile ed il non più giovanissimo CD audio.

Qualche anno fa Sony e Philips tentarono di rinvigorire il mercato inventandosi un nuovo supporto audio il "Super Audio CD"(grande fantasia dovete ammetterlo): in sostanza il solito disco ottico con la capacità di memorizzazione di un DVD e un sistema di codifica completamente diverso.
Il formato SACD ha avuto talmente successo che nel 2009 è scomparso dal report annuale delle vendite redatto dalla RIAA.
Il futuro è nella musica liquida, cioè nei file musicali scaricabili dalla rete, peccato che i formati attualmente in vendita non abbiano una qualità sufficiente per un uso HiFi. Ne avevo dato una palese dimostrazione in questo mio vecchio articolo.

Purtroppo esiste un prodotto che ha in pratica avvelenato il mercato, mi riferisco all'I-Pod. Quello "stiloso" dispositivo che è diventato sinonimo di lettore musicale ed ha creato, insieme al sito I-Tunes, un monopolio nella musica liquida.
Così, il sito per l'acquisto di brani musicali più famoso è l'I-Tunes Store e i formati audio disponibili sono compressi e ben lontani, come qualità, da un CD e certe volte pure da una musicassetta.
Anche dal lato hardware la situazione non è per niente rosea, infatti un gran numero di apparati audio (alcuni anche HiFi) si sono adeguati fornendo la sola predisposizione per l'interfaccia I-Pod, invece di trovare qualche altra modalità di fruizione della musica.

Per fortuna qualcosa si muove nel settore HiFi e iniziano a fare la loro comparsa i futuri sostituti dei lettori CD, i cosiddetti Network Player. Questi dispositivi come dice il nome non usano dischi, bensì riproducono dei flussi audio digitali ricevuti via rete.
Questi flussi possono provenire da delle internet radio oppure da un apposito media server, come potrebbe essere il vostro PC che diventa in questo modo la vostra discoteca digitale.
La tecnologia che permette di trasmettere flussi audio-video via rete si chiama DLNA ed è già uno standard per questo genere di dispositivi. Ovviamente esiste sempre la possibilità di leggere brani da supporti rimovibili come chiavette USB e hard-disk esterni.

Un esempio di network player è il DNP-720AE prodotto dalla Denon, storico marchio HiFi giapponese.

Network Player Denon
Network Player Denon

Si tratta di un lettore combinato con un sintonizzatore radio analogico, supporta quasi tutti i formati audio digitali tra cui WAV e FLAC a 24 bit (cosa eccellente per l'HiFi), ha un display OLED a 3 linee per la visualizzazione dei titoli dei brani, connessioni WiFi, LAN e USB e supporto per LastFM. La qualità audio è ovviamente garantita da un convertitore D/A a 24 bit e 192kHz, il massimo in questo campo.

Piccola nota polemica, anche in questo nuovo segmento di mercato Apple tenta di infiltrarsi con il sistema AirPlay che non è altro che un DLNA, di cui scrivevo prima, ma completamente blindato per funzionare con i soli prodotti della "mela".

Altro esempio di network player è lo Yamaha NP-S2000, stesse funzionalità del Denon, ma con una qualità ancora superiore (anche nel prezzo). Per la casa dei tre diapason abbiamo convertitori Burr-Brown, stadi di uscita bilanciati e alimentazioni indipendenti.

Il resoconto finisce qui, purtroppo non sono un blogger famoso al quale inviano prodotti in prova, quindi rimango nella curiosità di provare questa nuova generazione di lettori audio. Ovviamente se qualcuno li ha provati e vuole lasciare un commento è ben gradito.
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