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Il fotografo pigrone (2)

Pubblicato da Fabio il 27/06/2009 alle 16:10 in "Fotografia".
Nessuna velleità artistica, solo una semplice prova con il mio 28-105 in modalità macro.

Polvere
Polvere

Per i curiosi si tratta del tweeter da 25mm a cupola morbida di una delle mie Hiper One.
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Pubblicare un ritratto sul web

Pubblicato da Fabio il 22/01/2009 alle 21:01 in "Fotografia".
Il digitale ha avvicinato all'hobby della fotografia un gran numero di persone che in precedenza non andavano oltre la usa-e-getta.
La tecnologia digitale permette di avere file di immagini in tempi rapidi che, grazie ad internet, possono essere resi accessibili ad un gran numero di persone.
Il problema nasce da questa "facilità di pubblicazione" che porta gli autori, con grande superficialità, a diffondere immagini ignorando l'esistenza di una precisa regolamentazione in merito.

Non tutte le fotografie che una persona "scatta" possono essere pubblicate, secondo la legge, infatti:

"...il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto e messo in commercio senza il consenso di questa..."


Ovviamente un successivo articolo specifica alcune eccezioni a questo divieto, per quelli interessati consiglio di dare un occhiata a questi esempi concreti.

La regolamentazione è chiara ed in genere ben conosciuta da chi di fotografia è appassionato o ci guadagna da vivere, non altrettanto si può dire dell'utente internet medio. Vediamo di chiarire un po' le cose.

Si deve fare una distinzione fra: ritratti di persone famose (VIP) e ritratti di persone comuni o non note.
Nel primo caso è consentita la pubblicazione per soli fini non commerciali, nel secondo caso invece è sempre vietata la pubblicazione a meno di autorizzazione scritta da parte del soggetto.

Ovviamente il fotografo ha il diritto di fare un ritratto anche senza autorizzazione, ma non può renderlo pubblico (utilizzarlo per una mostra, inserirlo in un forum, pubblicarlo sul sito etc. etc.). Ovviamente la persona ritratta deve trovarsi in un luogo pubblico, ritrarre soggetti nella loro proprietà privata è vietato (non si può fotografare) per motivi di privacy.

Attenzione anche al significato di ritratto: per la legge ritratto è qualunque immagine dove una o più persone siano riconoscibili, anche se non sono in primo piano.

Se navighiamo su internet troviamo innumerevoli esempi di ritratti di persone comuni, colte durante le loro attività quotidiane. Difficilmente a queste persone sarà stata chiesta l'autorizzazione per la pubblicazione. Il fatto che non ci sia lucro oppure che si espongano avvisi tipo: "Se alcune foto violano il copyright contattatemi e provvederò a rimuoverle", non consente di fare a meno dell'autorizzazione.

In conclusione, il ritratto, fra i vari generi fotografici, è sicuramente il più intrusivo, ricordiamoci quindi, di usare il buon senso ed il rispetto prima di pubblicare (o anche solo di fotografare) e violare i diritti di altri individui.
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"Serie F": un compleanno ed un addio

Pubblicato da Fabio il 17/12/2008 alle 21:13 in "Fotografia".
La notizia è di quelle storiche; il segnale evidente della fine di un epoca.

Nel 1959, 50 anni fa, la Nikon presentava la fotocamera reflex F capostipite di una serie di apparecchi che avrebbero reso famoso il marchio nipponico nel mondo.
La Nikon F è stata una fra le prime fotocamere reflex prodotte al mondo. Caratterizzata da un sistema modulare è stata con gli anni aggiornata dotandola, di quel mirino Photomic (sacro), fra i primi al mondo con esposimetro incorporato.

Dopo la F fu introdotta la F2, ancora oggi molto apprezzata e poi la F3, quella che, secondo me rappresenta tutt'ora il massimo della tecnologia per le reflex meccaniche.
Dopo circa un decennio dalla F3 in un periodo di rapido avanzamento tecnologico, venne presentata la F4, la "più meccanica" fra le reflex autofocus. Con la F4 il concetto di fotocamera modulare è spinto ai massimi livelli. Robustezza, velocità, ergonomia da primato per l'epoca.

Dopo il "carroarmato" F4 segue la F5, da molti considerata la migliore Nikon autofocus di tutti i tempi e poi passato il consueto decennio, in un periodo di grande crescita per il digitale, la F6.

Quest'ultima ha risentito della crisi della fotografia tradizionale e nonostante le innovazioni tecnologiche introdotte, mostra chiaramente alcune semplificazioni di realizzazione, che la fanno considerare non a livello della precedente ammiraglia F5.

I "rumors" ci riportano quello che bene o male stavamo attendendo: la cessazione della produzione della Nikon F6. Con la F6 si giunge alla definitiva fine, di quella "serie F", che ha rappresentato, per 50 anni, un pezzo di storia della fotografia.

1959 - 2009, un compleanno ed un addio.
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