Il digitale ha avvicinato all'hobby della fotografia un gran numero di persone che in precedenza non andavano oltre la usa-e-getta.
La tecnologia digitale permette di avere file di immagini in tempi rapidi che, grazie ad internet, possono essere resi accessibili ad un gran numero di persone.
Il problema nasce da questa "facilità di pubblicazione" che porta gli autori, con grande superficialità , a diffondere immagini ignorando l'esistenza di una precisa regolamentazione in merito.
Non tutte le fotografie che una persona "scatta" possono essere pubblicate, secondo la legge, infatti:
"...il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto e messo in commercio senza il consenso di questa..."
Ovviamente un successivo articolo specifica alcune eccezioni a questo divieto, per quelli interessati consiglio di dare un occhiata a questi
esempi concreti.
La regolamentazione è chiara ed in genere ben conosciuta da chi di fotografia è appassionato o ci guadagna da vivere, non altrettanto si può dire dell'utente internet medio. Vediamo di chiarire un po' le cose.
Si deve fare una distinzione fra: ritratti di persone famose (
VIP) e ritratti di persone comuni o non note.
Nel primo caso è consentita la pubblicazione per soli fini non commerciali, nel secondo caso invece è
sempre vietata la pubblicazione a meno di autorizzazione scritta da parte del soggetto.
Ovviamente il fotografo
ha il diritto di fare un ritratto anche senza autorizzazione, ma
non può renderlo pubblico (utilizzarlo per una mostra, inserirlo in un forum, pubblicarlo sul sito etc. etc.). Ovviamente la persona ritratta deve trovarsi in un luogo pubblico, ritrarre soggetti nella loro proprietà privata è vietato (non si può fotografare) per motivi di privacy.
Attenzione anche al significato di ritratto: per la legge ritratto è qualunque immagine dove una o più persone siano riconoscibili, anche se non sono in primo piano.
Se navighiamo su internet troviamo innumerevoli esempi di ritratti di persone comuni, colte durante le loro attività quotidiane. Difficilmente a queste persone sarà stata chiesta l'autorizzazione per la pubblicazione. Il fatto che non ci sia lucro oppure che si espongano avvisi tipo:
"Se alcune foto violano il copyright contattatemi e provvederò a rimuoverle", non consente di fare a meno dell'autorizzazione.
In conclusione, il ritratto, fra i vari generi fotografici, è sicuramente il più intrusivo, ricordiamoci quindi, di usare il buon senso ed il rispetto prima di pubblicare (o anche solo di fotografare) e violare i diritti di altri individui.