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Debian Squeeze: no monitor no parti!

Pubblicato da Fabio il 19/08/2012 alle 13:25 in "Informatica".
Avevo appena reinstallato da zero il vecchio PC con una "fiammante" Debian e configurato i vari servizi che mi servivano (Apache, Mysql, Samba... senza dimenticare l'immancabile Webmin).
Finito questo ho fatto un po' di verifiche, completate le quali, ho smontato tutto e messo la macchina nella sua posizione definitiva. In pratica, il computer è finito sotto il tavolo in una configurazione headless (niente monitor, tastiera, mouse), con i soli collegamenti di rete (elettrica e dati smile ).

Accendo il mio desktop principale e lancio una sessione VNC sul PC fresco d'installazione, errore. Eppure un attimo prima tutto funzionava! Perdo un po' di tempo a cercare di capire cos'è che non va, guardando i processi in esecuzione vedo che manca qualcosa.

[Momento di sconforto]

Con l'aiuto di Zio Google scopro che Debian NON PARTE se non ha un monitor attaccato, o per meglio dire, Xorg non parte se non ha un monitor attaccato, infatti appena se ne collega uno tutto torna a funzionare normalmente.
Di conseguenza VNC non poteva funzionare dato che non c'era nessuna sessione grafica da visualizzare.

La soluzione al problema è installare il pacchetto xserver-xorg-video-dummy e inserire nel file xorg.conf che si trova in /etc/X11/ le seguenti linee:
Section "Device"
    Identifier "noscreendevice"
    Driver     "dummy"
EndSection
Se il file indicato non esiste (spesso è così) dovete crearlo voi, con le linee sopra riportate ed inserirlo nella directory indicata.

A questo punto VNC funziona, perché la sessione grafica sul sistema è attiva, peccato che sia solo a 800x600.

PS: Cosa meno divertente è che ricollegando il monitor quest'ultimo non funziona.
Immagino che per riabilitare il monitor si debba eliminare le modifiche precedenti, insomma: o VNC o il monitor!
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Eseguire programmi DOS in Debian

Pubblicato da Fabio il 01/07/2012 alle 20:36 in "Informatica".
Renato Giussani alcuni anni fa realizzò un software per la progettazione dei filtri per diffusori acustici. Il programma è stato scritto per il DOS e in tutti questi anni continua ad essere un valido strumento di analisi.
Il problema è che mentre in un sistema Windows il programma viene comunque eseguito dal prompt del DOS, in un sistema linux le cose si complicano perché wine (l'emulatore di Windows) non riesce a farlo girare.

La soluzione è più semplice di quanto si pensi, dato che il programma è per DOS serve un emulatore DOS e non un generico emulatore Windows.
Debian, che non ci fa mai mancare niente, ha un apposito emulatore chiamato dosemu. Una volta installato (apt get install etc. etc.), potrete lanciarlo dal menù programmi per avere una finestra con il classico prompt del DOS.

A questo punto, copiate i file del vostro programma dentro la directory ".dosemu" che si trova all'interno della home. Per vedere tale directory dovete abilitare la visualizzazione dei file nascosti oppure fare CTRL+H all'interno di Nautilus.
Non resta che lanciare il programma con i classici comandi del DOS, ve li ricordate vero?

Cross-PC in dosemu
Cross-PC in dosemu
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WD Caviar Green ed il problema delle testine

Pubblicato da Fabio il 06/05/2012 alle 12:50 in "Informatica".
I dischi rigidi "green" della Western Digital sono stati progettati all'insegna del ridotto consumo energetico, questo spiega alcune loro caratteristiche abbastanza peculiari. Prima di tutto, questi dischi rigidi hanno una velocità di rotazione che non è la classica 7200 giri/min, ma è inferiore. Il produttore evita accuratamente di renderla nota e la sostituisce con l'indicazione "intellipower", in realtà dovrebbe attestarsi sui 5400 giri/min, cioè come i vecchi dischi per notebook.

Questa ridotta velocità viene compensata da un buffer abbondante e molto veloce, che permette al disco di avere un picco di velocità in lettura molto elevato (oltre 100 MB/s). Ovviamente se il dato non è presente nel buffer si deve accedere ai piatti e la ridotta velocità di rotazione si fa sentire.

Un'altra caratteristica di questi dischi è la modalità di gestione delle testine che vengono "parcheggiate" se lasciate inattive per un certo tempo. Non ci sarebbe niente di male in tutto ciò, se non fosse che il tempo preimpostato da Western Digital è di 8 secondi, otto!!!
In pratica il disco, durante un normale uso desktop, sposta continuamente le testine fra i piatti e l'aria di parcheggio, con ovvie ripercussioni sull'usura della meccanica. Questa è, a mio parere, la grande "cavolata" di questi dischi.

Sul sito WD ho trovato solo questa pagina al riguardo, dove si parla di un'anomalia dei parametri SMART (in realtà conseguenza della gestione delle testine).

La soluzione al problema dell'head parking esiste, ma richiede di riconfigurare l'hard disk con un apposito software da DOS.
Il software in questione si chiama WDSpinUp Utility e lo potete trovare a questo link.
Per usare la WDSpinUp Utility è necessario avviare la macchina in DOS, ad esempio usando un CD o una chiavetta USB con freeDOS. Lanciando l'utility potete reimpostare il timer per il parcheggio testine su un nuovo valore compreso tra 0.1 e 300 secondi.
Trovate tutto indicato chiaramente (chiaramente per chi conosce il DOS, ovviamente smile ) nel file readme allegato al programma.

Passando il tempo di attesa da 8 secondi ad un valore molto più alto (volendo è possibile anche disabilitare l'opzione), il problema delle testine si risolve, rimane comunque un hard-disk che non è in grado di garantire le stesse prestazioni di una classica unità da 7200 giri/min.
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